07.11.2023 diario 7F

Le 8 in Senegal vanno dalle 8.00 alle 8.59, ma è facile che alla fine diventino le 9.30. Ed ecco che, con un’ora e mezza di ritardo il gruppo parte dalla scuola alla volta di Kedougou, sulla strada per il villaggio di Ethiolo.
Nelle 12 h di viaggio, il paesaggio è cambiato sotto ai nostri occhi: dalla caotica Dakar, ai villaggetti rurali e vivaci con capanne di paglia e animali liberi e disinvolti.
Un po’ meno disinvolte noi nell’approcciarci al bagno del benzinaio, ci fermiamo qui con la descrizione ma eravamo state avvisate dei forti odori senegalesi.
Nemmeno i dos d’âne e le buche ci hanno impedito di arrivare alla meta. Il nostro ritardo cronico invece sì…

Come direbbe Anna a suo padre: “ti saluto che sto guidando, è buio e sono nella savana”.
Decidiamo quindi di pernottare nella più vicina Tambacounda, ben sorvegliati dalle migliaia di cavallette con cui Vale balla il twist.

Seydou oltre ad insegnarci il francese tra una canzone di Manu Chao e Bob Marley, ci offre una perla: in un gruppo nessuno decide per tutti, siamo tutti chef.

Dopo cena Mauri ci chiede di chiamarlo, evidentemente a Dakar gli manchiamo troppo.

Finalmente ci incamminiamo verso il letto accompagnate dal crick crock crack degli insetti, pronte per scoprire Ethiolo!

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