18 luglio 23 ra_dia

Colazione con cielo color “tra un po’ piove” e telefonata tattica in Italia a Jean Claude per confrontarci su tutte le informazioni raccolte ieri sui pannelli fotovoltaici e i lavori di ristrutturazione. Poi mentre stiamo entrando in auto incontriamo per strada Laye il nostro meccanico/autista dello scuola bus. Il tempo di quattro “Ça va bien” e insieme a Seydou e Mimina corriamo a Point E per appuntamento a sorpresa con il notaio che non deve amare molto le sorprese ma ci accoglie comunque con gentilezza.

In termini di risultati concreti non otteniamo praticamente nulla ma venerdì dobbiamo risentirci… e questo fa molto Dakar. Se oggi non succede niente sentiamoci venerdì che vedrai….

Stessa storia all’appuntamento successivo a Golf sud (periferia di Dakar) dove incontriamo un altro funzionario nel suo ufficio con aria condizionata fissa a meno 400 gradi.

Intanto Seydou riceve telefonate e sposta tutta una serie di appuntamenti previsti nel pomeriggio a domani.

Sono le 14.30.

Visto l’andazzo prendiamo una decisione rivoluzionaria. Tutti in piscina. Sta anche iniziando a piovere quindi perché no?

Recuperiamo la moglie e la figlia di Seydou, la moglie e il figlio di Talla e ci dirigiamo sulla corniche.

Dopo un passo falso (entrare nel resort più lussuoso di Dakar e restare leggermente interdetti della sassata che ci chiedono per passare due ore a mollo nei loro catini lussuosi) ci dirigiamo a Magic Land. Pranzo fuori orario a base di hamburger e patatina fritte e poi, trasgredendo ad ogni consiglio/ordine/imposizione materno, tuffo in piscina.

L’impianto chiude alle 18.00. Seydou esce dalla piscina alle 18.01.

Riaccompagnano tutti a casa e inizia a piovere.

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