25-26-27/04/2023 Ro_diario

Thiebou Kethiakh, ovvero riso con fagioli e pesce secco affumicato, accompagnato da una meravigliosa salsa al tamarindo. Qui le cose si chiamano con il loro nome. Il pomeriggio di martedì poi è scivolato tra nanne, canti e tanti saluti.
Lunga passeggiata da Umarell a scoprire i lavori per il nuovo tram lungo il Bd du General de Gaulle, qui conosciuto come le Centenaire, i mercati e la Stazione, rimessa a nuovo. Ceno al porto e mi ritiro presto.

Riti del mattino, saluti e, tra l’incredulità generale, parto per una nuova traversata del centro, direzione ATELIER d’EXPRESSION de la Clinique Psychiatrique Moussa DIOP – Hôpital FANN, DAKAR dove, grazie al mio caro amico d’infanzia @Angelo Miramonti e dalla sua amica @Catherine Pitt ho l’opportunità di apprezzare lo splendido lavoro svolto dall’associazione @Rescap’art con i pazienti e i loro caregiver. Pain Omelet per strada al volo con Angelo e rientro, a piedi, attraversando il quartiere universitario, Fann e Medina (quartiere di Youssou N’Dour)
La traversata si fa più impegnativa, sotto il sole delle 14 con frittata e cipolle in corpo.
Rientro silenzioso perché a scuola, il mercoledì, si finisce alle 13. Riposo, cena tipica ivoriana super piccante nelle vicinanze, due chiacchiere con Samba di rientro dalla preghiera e a letto.

Stamattina videoconferenza con i miei piccoli amici in Italia, potenziamento linguistico nelle sezioni e incontro con l’ispettore interno che partecipa alle lezioni.
Ora si sale sul tetto “green” dotato di giardino pensile e pannelli fotovoltaici, che ESG scansati proprio, a cercare e documentare una fastidiosa perdita.
Ci si sente domani per l’ultimo giorno di scuola.

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