02 Novembre/ Tre in Casamance

Mattina un po’ in salita. La strada lunare di ieri ha messo a dura prova il tubo di scappamento del nostro 4×4. Abbiamo rimediato un meccanico di fiducia che ci ha accompagnato da un saldatore di fiducia che con calmezza ha accrocchiato il guasto.

Rotta per Gonoum dove visitiamo la scuola e asilo e facciamo una riunione ristretta di valutazione della campagna F.A.I. stoPaludisme. Ci sono diverse criticità e stabiliamo insieme un piano con verifiche nei prossimi mesi per superarle. Abbracci e ripartiamo con destinazione Koling con sosta benza a Ziguinchor.

Pranzo sano in auto a base di banane, salatini e wafer. 100 km e due ore dopo sbarchiamo a destinazione. Visita al dispensario, incontro con Ismael, l’infermiere tenace (così “gigante” che di profilo può nascondersi tranquillamente dietro il palo sottile di un lampione) e il comitato di gestione locale di F.A.I. stoPaludisme.

Nei mesi scorsi abbiamo avviato insieme i lavori di ristrutturazione del dispensario, ma un po’ per le inondazioni della stagione della pioggia è un po’ per casini organizzativi locali i lavori accusano ritardi sulla tabella di marcia. La riunione qui dura di più e quando salutiamo sono quasi le sette e il sole sta tramontando rapidissimo all’orizzonte.

Vogliamo raggiungere un villaggio dopo Sedhiou, a 50 km di distanza ma un albero decide di aggiungere un po’ di vivacità alla giornata tranquillotta, schiantandosi in mezzo alla pista più facile da percorrere per raggiungere la strada asfaltata.

L’imprevisto ci costringe a fare un giro più lungo usando la “pista” di scorta, poco frequentata e leggermente stracolma di dossi e radici.

Con una di loro abbiamo anche un incontro ravvicinato, che lascia il segno sulla ruota e sulla fiancata destra del nostro 4×4. Ma nonostante tutto alle 21.00 arriviamo a destinazione.

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