05.03.2022 Diario a scatti

Il più delle volte in Senegal si arriva di notte e si riparte di notte. L’aeroporto è mezzo vuoto, la metà dei viaggiatori indossa le maschere con il naso rigorosamente in libertà. Ad uno dei diversi controlli dei documenti un poliziotto gigantesco imbruttito attacca delle pezze allucinanti mentre la coda si allunga all’infinto.

Misteriosamente sfuggo al rimprovero strillato. Ci si imbarca dopo un’ora, rotta Casablanca. Breve scalo di 6 noiosissime ore e altro aereo per Malpensa.

Al prossimo viaggio!!!!

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