UN ALTRO TUFFO NEL MONDO SENEGALESE


? appena terminato il secondo giorno di colonia. Siamo ancora emozionati per la giornata che abbiamo trascorso. La mattinata ? iniziata con una calorosa presentazione cantata dei bambini, dei monitori e dei volontari. Ognuno andava al centro della sala per presentarsi accompagnato dal ritmo degli dijembe. Pi? tardi siamo andati in piscina e abbiamo vissuto la gioia di giocare nell?acqua insieme ai bambini. Per molti di loro ? stata un?esperienza unica, poich? raramente hanno la possibilit? di stare in acqua. Ci siamo anche resi conto che non esistono orari per i senegalesi, soprattutto per i pasti! Infatti abbiamo dovuto attendere le 17.00 per pranzare: ? stata un?attesa estenuante, sia per noi che per i bimbi. Dopo la siesta, che ? finita alle 18.30, abbiamo fatto una passeggiata nei pressi di ?Mbour spingendoci fino alla spiaggia. Anche se la sosta ? stata breve, lo sguardo incantato dei bambini che guardavano l?oceano ci ha coinvolti nel loro stupore. Lungo il tragitto di ritorno siamo andati a trovare dei bambini di un?altra colonia dove ? subito iniziata una sfida di canto e ballo tra i due gruppi. ? stato molto divertente ma siamo stati palesemente sconfitti. I canti e i balli sono continuati anche durante la veglia serale dove abbiamo imparato con piacere tante canzoni senegalesi e, viceversa, ne abbiamo improvvisate un paio. Il tutto si ? concluso con una dolce ninna nanna per accompagnare i bambini al momento del sonno. Andiamo a letto anche noi, buona notte a tutti , a bient?t      

Elisa, Giorgia, Marta e gli altri volontari.

Finita la riunione io eMaurice abbiamo parlato con Fatou del campo di vacanza, essendo lei pratica di colonie estive; ci saranno attivit? in condivisione tra toubab (termine che significa bianco in wolof) e senegalesi, animazione, sport, piccole rappresentazioni teatrali e mille altre cose.
Dopo quest’incontro io, Maurice, Valentina e Samba siamo andati a salutare le persone che vivono nella baraccopoli di Medina (il quartiere dove abitano alcuni bambini dell’asilo).
In mezzo alle tante persone che vi vivono all’interno, ai sorridenti bambini, all’accoglienza delle donne, prendono vita in noi tanti pensieri, ma soprattutto tutto ci? che ci circonda, lo stare qui, l’asilo, la scuola, si vestono di nuovo valore, ed ? un’emozione che ci accompagna fino alla sera, fin dentro l’ultimo pensiero pesante e felice prima di addormentarci. Sono questi momenti, questi incontri a volte a fare la differenza, a regalarci quel qualcosa in pi? che ci si porta al ritorno da questi viaggi.

Eli&Vale

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