11 agosto – campo di lavoro e condivisione Unaltromondo Onlus
11 August 2013
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Da oggi pubblicheremo giornalmente aggiornamenti dal campo di lavoro e condivisione di Unaltromondo Onlus che stiamo vivendo a Dakar, presso la Garderie Unautremonde.
Buona lettura!
Verso le dieci di sera ci siamo mossi per andare a prendere i bambini della casamance.
I bimbi, dopo 9 ore di viaggio su strade non sterrate, dopo aver attraversato il Gambia su un traghetto, sono arrivati stremati a Dakar.
Scesi dal pullman, gli siamo andati incontro salutandoli e presentandoci. Loro hanno ricambiato con una stretta di mano delicata ed un po’ impaurita. Le parole sono state poche e sussurrate, ma i loro occhioni sgranati, con i quali ci scrutavano, parlavano da soli. Abbiamo scambiato le prime parole con gli insegnanti utilizzando un misto tra italiano, francese, spagnolo, inglese ed il linguaggio del corpo.
Dopo esserci divisi sui taxi,siamo arrivati all’asilo. La Garderie rappresenta per loro una novit? assoluta: la luce, l’acqua corrente, le scale, i bagni occidentali non esistono nei villaggio in cui abitano. Nei villaggio della Casamance le persone abitano in capanne fatte di mattoni e cemento o pi? frequentemente, mattoni e fango con i tetti di paglia oppure con lastre di alluminio ondulate. Dopo che i maestri hanno spiegato ai bambini come utilizzare queste scoperte, si sono lavati e hanno cenato tutti insieme. Stanchi, ma contenti sono andati a dormire.
Verso le dieci di sera ci siamo mossi per andare a prendere i bambini della casamance.
I bimbi, dopo 9 ore di viaggio su strade non sterrate, dopo aver attraversato il Gambia su un traghetto, sono arrivati stremati a Dakar.
Scesi dal pullman, gli siamo andati incontro salutandoli e presentandoci. Loro hanno ricambiato con una stretta di mano delicata ed un po’ impaurita. Le parole sono state poche e sussurrate, ma i loro occhioni sgranati, con i quali ci scrutavano, parlavano da soli. Abbiamo scambiato le prime parole con gli insegnanti utilizzando un misto tra italiano, francese, spagnolo, inglese ed il linguaggio del corpo.
Dopo esserci divisi sui taxi,siamo arrivati all’asilo. La Garderie rappresenta per loro una novit? assoluta: la luce, l’acqua corrente, le scale, i bagni occidentali non esistono nei villaggio in cui abitano. Nei villaggio della Casamance le persone abitano in capanne fatte di mattoni e cemento o pi? frequentemente, mattoni e fango con i tetti di paglia oppure con lastre di alluminio ondulate. Dopo che i maestri hanno spiegato ai bambini come utilizzare queste scoperte, si sono lavati e hanno cenato tutti insieme. Stanchi, ma contenti sono andati a dormire.
Chiara&Elisa
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