A SUD DEL SENEGAL


Non ? facile far partire un progetto, se bisogna prendere un aereo della Air Senegal da Dakar a Ziguinchor. Infatti non ? raro incappare in voli fantasma, e cos? ? successo a noi, per cui abbiamo dovuto rimandare di un giorno il nostro viaggio, dopo aver atteso invano tre ore che annunciassero il nostro imbarco. Il nostro scopo era quello di porre le basi per dare il via al progetto ?F.A.I. ? Stop Malaria? per la prevenzione della malaria in alcune zone circostanti Zinguinchor, capoluogo della Casamance. A parte la distribuzione di zanzariere, la costituzione di comitati di sensibilizzazione per attuare misure di prevenzione che possono essere messe in atto da chiunque, quello che si vuole fare ? dare una scossa alle autorit? statali, che sembrano addormentate in uno strano torpore di impotenza. Si vuole dimostrare che non ci vogliono milioni di euro per mettere in piedi delle azioni semplici per migliorare situazioni spesso critiche di salute pubblica, ma che basterebbe un po? di impegno pratico in pi? e finalmente l?assumersi delle proprie responsabilit? da parte dello Stato.

Se si conosce solo Dakar, non si pu? assolutamente immaginare che esista una regione come la Casamance. Questa ? la pi? povera e arretrata del Senegal, ? la zona dei ribelli per l?indipendenza, semplicemente dimenticata e abbandonata a s? stessa dai politici della capitale. Il panorama ? mozzafiato: dall?alto ci si perde nell?intricarsi dei fiumi e nella sconfinatezza della foresta. Una volta a terra si ha come la sensazione che gli spazi abitati siano in continua lotta con la vegetazione che vorrebbe riprendersi i luoghi ormai espugnati dall?uomo. Zinguinchor ? una cittadina dalle strade bucherellate, di una certa decadenza che cerca di risplendere. Solo poche strade ? tra cui quella che porta al confine con la Guinea Bissau ? sono perfette, per le altre bisogna essere dotati di gran macchinoni e tanta pazienza.

Il villaggio di Koling ? a circa 120 km su una strada che si fa largo tra la brouce incolta e selvaggia con attraversamento di un ramo del fiume annesso ? ? nel mezzo della vegetazione pi? fitta, dove la terra si fa sabbia e non ci si aspetta di trovare un centro abitato. Non c?? elettricit? n? tanto meno acqua corrente, ma la gente ? sorridente lo stesso. In un certo qual senso erano orgogliosi che fossimo arrivati fin l? e hanno fatto in modo di farci sentire ben accolti. Quasi nessuno parla francese, il capo villaggio ne conosce giusto qualche parola, per cui, se non si ha qualcuno in grado di tradurre, le conversazioni si svolgono a sguardi e gran sorrisi. La divisione sessuale ? molto marcata: durante la riunione i maschi se ne stavano da una parte e le donne dall?altra, e durante i dibattiti prendevano la parola solo gli uomini.

Dopo aver gustato un buonissimo riso a casa del capo villaggio, con lui che spolpava apposta per ognuno di noi le parti pi? succulente della gallina e ce le porgeva, siamo risaliti in macchina e ci siamo rincamminati verso la citt?, lasciando Koling perdersi nel fitto della vegetazione, ma portando con noi tutti i sorrisi e i colori della giornata.

Gonoum,invece, ? un centro pi? grande. Sono pi? avanti e sembrano avere pi? possibilit?. Per?, mi ? parso che il pi? alto livello della qualit? della vita si accompagni a una maggiore invidia reciproca e a un continuo tentativo per imporre i propri interessi su quelli degli altri. Le discussioni sono lunghe e fanno fatica ad arrivare a una conclusione condivisa. Qui sono le donne a rappresentare il meglio che c??, coi loro sguardi curiosi, i loro sorrisi un po? sdentati con l?avanzare dell?et?, i colori dei loro vestiti, i bambini che ciondolano dalle loro schiene, il desiderio di sapere tutto di te, di mostrarti tutto quello che c?? nel villaggio e di andare oltre le barriere linguistiche, oltre ogni differenza intrinseca.

Le serate a Ziguinchor le abbiamo sempre passate con un amico di infanzia di Amady, che da agosto ? il nuovo capo del dipartimento della polizia per il controllo del territorio. Non si ? mai sbottonato troppo nello spiegarci in cosa consista praticamente il suo lavoro, ma ? stato un anfitrione affabile e ben disposto alle battute e ai giochi di spirito. ? un ragazzone alto altro, dalla pancia prominente tipica dei funzionari di Stato, dagli occhi ridenti, le guance piene e la risata facile. In citt? ormai iniziano a riconoscerlo e lo salutano con deferenza, cercando nel frattempo di imprimersi ben in mente le facce dei suoi amici, in modo da non incappare eventualmente in equivoci o malintesi. Lui sembra sempre tranquillo e a suo agio, ben lontano dall?atmosfera lavorativa, ma ogni tanto un brillio da acuto osservatore gli luccica negli occhi, evidentemente segno di una qualche riflessione e valutazione pi? profonda, ma ? un guizzo istantaneo e subito ritorna all?atmosfera di convivialit? e amicizia, lasciandoti solo con il lieve sospetto che non sia l? soltanto per divertirsi.

La Casamance ? troppo bella, ha un fascino da lasciarti completamente rapito, ha una magia che ti infonde pace e tranquillit?, ma pi? in profondit? ? come un vulcano pronto a esplodere e a lasciar libere di esprimersi tutte le sue potenzialit? e le sue ricchezze, a strapparsi di dosso il velo d?oblio che il governo centrale vuole assolutamente tenerle ben premuto addosso nella convinzione che questo sia l?unico modo per tener sotto controllo una zona del Paese che vuole affermare la propria unicit?.

Flavia Zecchin

Condividi

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Accetto la Privacy Policy