Divinatrici e intrighi


Luned? scorso sulle tutte le prime pagine dei quotidiani senegalesi, dai pi? accreditati a quelli scandalistici, venivano strillate le previsioni per i prossimi mesi delle saltigu?s.

Chi sono i saltigu?s?

Sono uomini o donne capaci di scrutare il futuro e trarne auspici o previsioni. La loro capacit? divinatoria ha dei limiti ben precisi. I saltigu?s arrivano a prevedere entro un periodo di 2,3 mesi su avvenimenti che non riguardano una persona in particolare ma l’insieme degli abitanti di un villaggio o di un paese.

Anni fa a Ndiagamba, un piccolo villaggio che si trova in mezzo al Senegal, all’incrocio della strada che porta a Kaolack, Fatick e Joal, avevo assistito ad una performance di un Saltigu?s.

Questo vecchietto con il viso segnato da milioni di rughe armato di un bastone agghindato con foglie di palma si era messo in piedi su un piccolo avvallamento, aveva scrutato il cielo poi ad occhi chiusi battendo ritmicamente il bastone aveva sciorinato la sua visione con voce musicale iniziando dalle sue generalit?, recitando un interminabile elenco di padri di padri di padri tutti rigorosamente saltigu?, per terminare con una accurata previsione metereologica per i successivi  tre mesi. Se mi ricordo bene mi sembra che quell’anno quel saltigu?s c’aveva preso. La stagione delle piogge era stata disastrosa, poca acqua ? un caldo infernale.

Non deve sorprendere che qui tutti i mass media avvallino il ruolo dei saltigu?s. Certo, per noi occidentali, facendo dei parallelismi un po’ estremi, sarebbe un po’ come trovare sulla prima pagina di repubblica o del corriere le previsioni dell’andamento della borsa dei prossimi 3 mesi dettate dal mago di sorrento o da carla la veggente d’oriente.

Ma alcuni saltigu?s, soprattutto alcune donne, si sono costruite una buona reputazione, azzeccando nel corso degli anni le previsioni metereologiche e l’andamento dei raccolti, per cui in questo periodo di crisi generalizzata non deve sembrare cos? assurdo per i senegalesi affidare il proprio futuro immediato alle loro previsioni.

Che cosa hanno visto le saltigu?s per i prossimi 3 mesi? Tutte concordano che quest’anno la stagione della pioggia non sar? abbondante ma rassicurano che i raccolti saranno comunque buoni. Interrogate sulla situazione politica del paese la maggioranza pronostica guai seri per il presidente della repubblica Wade, una addirittura parla di un attentato alla sua persona, e di alcuni incidenti nei pressi delle due principali citt? sante del Senegal, Touba (dei mouride) e Tivoune (dei tjdiane).

Senza alcuna intenzione di mancare di rispetto, non occorre essere un saltigu?s per pronosticare guai per il presidente Wade.

Dalla recente sconfitta alle scorse elezioni amministrative non ne sta azzeccando pi? una. Tutte le manovre e gli intrighi messi in atto per garantire al figlio Karim la futura guida del Paese hanno come effetto immediato il rafforzamento del fronte dell’opposizione, che ormai controlla la maggior parte dei comuni e dei dipartimenti regionali e rurali del senegal.

Nell’ultima settimana wade ha cercato di far passare una legge per introdurre la carica di Vice Presidente, modificando l’attuale assetto costituzionale che prevede che in caso di assenza del presidente il ruolo di sostituto venga assunto dal presidente dell’assemblea nazionale.

L’opposizione ha presentato un ricorso alla corte costituzionale rigettando questa legge che agli occhi di tutti appare per quella che ?: un sistema comodo di piazzare il figlio Karim sulla poltrona del vicepresidente in attesa della fine del mandato di Wade.

Non contento il presidente sta cercando di comprarsi i partiti dell’opposizione cercando di spaccarli dall’interno. Ad esempio, sabato scorso si ? svolto un congresso straordinario del partito AND JEF, di estrazione socialdemocratica, dove una corrente capitanata da Delcroix, uno squalo opportunista finanziato negli ultimi mesi dal Pds (il partito di Wade), ha prodotto una scissione del partito, contestando e mettendo in minoranza il segretario generale Landing. L’operazione ha avuto serie ripercussioni, ci sono stati scontri fra i militanti delle due correnti a Thies e tafferugli a Dakar.

Intanto continuano gli scioperi. All’Air Senegal, marted? scorso i lavoratori hanno sequestrato l’amministratore delegato per tutta la giornata (non tutto quello che viene dalla Francia ? da buttar via, ha commentato Amadi) fino ad  ottenere una data certa per il pagamento dei salari degli scorsi mesi. Ma la situazione della compagnia, una joint venture fra Senegal e Marocco, ? un po’ pi? complicata e rischia di paralizzare i collegamenti verso la Casamance.

Infatti da un paio di settimane sia i battelli che i voli che collegano Dakar con Ziguinchore, gestiti dall’Air Senegal, sono soppressi, con l’immediato effetto di aumentare esponenzialmente il traffico gi? incasinatissimo sulle poche strade che collegano le regioni, aumentando i tempi di attesa e i disagi.

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