UNA GIORNATA DI GIOCHI


Oggi sono cominciate le attivit? sportive e manuali organizzate da noi ??Toubab?? (bianchi). A met? mattinata abbiamo improvvisato una staffetta con banchi, sedie, panche, corda, gesso e palloni. Ci siamo trovati in difficolt? a far rispettare le regole del gioco perch? i bambini non stavano pi? nella pelle: erano talmente euforici che non badavano a turni e postazioni ma volevano solo correre e partecipare tutti insieme. Il pomeriggio, invece, abbiamo disegnato e fatto braccialetti e collane.  Le attivit? sono durate un paio d?ore e i bambini sembravano non stancarsi mai; nonostante fossero giochi semplicissimi, ai loro occhi apparivano come la cosa pi? divertente del mondo . Una cosa che ci ha colpito particolarmente ? stato l?interesse dei maschietti per i braccialetti: ci ? venuto spontaneo fare il paragone con i bambini che vediamo abitualmente e abbiamo pensato che loro probabilmente si sarebbero rifiutati di fare certi giochi perch? <<? una cosa da femmina>>.  Anche nel momento di confronto serale, durante il quale si parla delle attivit? della giornata e degli aspetti positivi e negativi di quest?ultima, tutti i bimbi si sono mostrati entusiasti delle cose fatte insieme.   Con questo pensiero siamo andati a dormire felici e soddisfatti. 

Elisa Marta Giorgia

Finita la riunione io eMaurice abbiamo parlato con Fatou del campo di vacanza, essendo lei pratica di colonie estive; ci saranno attivit? in condivisione tra toubab (termine che significa bianco in wolof) e senegalesi, animazione, sport, piccole rappresentazioni teatrali e mille altre cose.
Dopo quest’incontro io, Maurice, Valentina e Samba siamo andati a salutare le persone che vivono nella baraccopoli di Medina (il quartiere dove abitano alcuni bambini dell’asilo).
In mezzo alle tante persone che vi vivono all’interno, ai sorridenti bambini, all’accoglienza delle donne, prendono vita in noi tanti pensieri, ma soprattutto tutto ci? che ci circonda, lo stare qui, l’asilo, la scuola, si vestono di nuovo valore, ed ? un’emozione che ci accompagna fino alla sera, fin dentro l’ultimo pensiero pesante e felice prima di addormentarci. Sono questi momenti, questi incontri a volte a fare la differenza, a regalarci quel qualcosa in pi? che ci si porta al ritorno da questi viaggi.

Eli&Vale

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